La moda non è propriamente il mio genere fotografico ma ogni tanto mi diverto organizzando qualche shooting. E’ un genere molto particolare, non si limita alla bellezza o al contenuto. Deve possedere entrambe le cose, e in più deve far sognare la gente comune e ingolosire le tasche dei ricchi. Deve arrivare alla gente. Scattare una buona fotografia di moda significa trovare la giusta misura tra concretezza, sogno e irriverenza.
Mia nonna era sarta, nella Firenze del boom della moda e dell’economia del dopoguerra, e tra gli altri clienti ci tiene sempre a raccontarmi la sua esperienza per uno dei più grandi: Valentino. I suoi occhi si accendono sempre quando racconta quel periodo. Lavorare nella cantina/laboratorio sotto casa sua, non era soltanto sferruzzare, misurare e tagliare, ma anche Vestire. Quei pezzi di stoffa rossa grezzi che arrivavano in una cantina del quartiere di Campo di Marte, uscivano per completarsi, magnifici, quando venivano indossati da una bella donna in chissà quale città del mondo, magari a Parigi, in una serata di gala.
Mia nonna, quando vede una mia fotografia di moda, mi dice sempre: “noi le modelle, le si chiamavano Mannequin!”. Ecco, “Mannequin”, manichini. Proprio da questo lemma francese, ho percepito l’altra faccia della moda. Quella che tratta la modella al limite dell’umanità fotografica. Diventa un oggetto. In posa. Mi rimarrà per sempre impressa una frase di un insegnante dell’accademia di fotografia che ho frequentato: “vuoi fare la modella? Devi patire”.
Ciò che non amo della moda è l’ossessione. Dei tempi, della gente e l’arroganza con cui qualcuno cerca di essere migliore di un altro, solo perché indossa un colore che quest’anno va di più, c’è poco rispetto.
La moda invece è di tutti, non deve escludere nessuno. Rispecchia il presente e le abitudini della gente ma rimane un’elìte allo stesso tempo. E’ uno schema molto complesso.
Penso che in uno scatto di moda la composizione, la luce e il taglio, siano di fondamentale importanza, poiché esso conferisce allo scatto il momento storico che stiamo vivendo.