Ci sono dei luoghi e dei lavori che sembrano dimenticati dallo scorrere del tempo. Uno di questi è sicuramente il territorio in cui sorgono le saline trapanesi.
Il sale da cucina (e non) che arriva sulle tavole italiane e di molti paesi del mondo, viene da saline come questa. A pochi passi dal bellissimo centro cittadino di Trapani, sotto il sole violento della Sicilia, mi sono addentrato nella riserva che include questo posto fantastico. L’impressione è quella di essere finiti a 40 gradi al sole ma in una valle innevata, che confina col mare. E’ tutto bianco. Tonnellate di sale intorno a me, e un manipolo di uomini con le facce rotte dal vento caldo che con carriole e pale raccolgono tutto il sale portato nelle vasche dall’acqua del mare.
La lavorazione di questo oro bianco avviene facendo passare l’acqua marina attraverso svariate vasche che hanno un azione filtrante, e che insieme al calore solare, perenne in Sicilia, fanno lentamente evaporare l’acqua lasciando sul terreno il sale che poi questi arditi lavoratori raccolgono a mano. Nelle prime vasche che si incontrano balza all’occhio il colore rosa dell’acqua. Questa tinta è data dalla presenza di una piccolissima alga che abita queste acque salatissime. Ora, avete presente i fenicotteri rosa? provate ad indovinare come mai assumono questo colore così particolare!
GM